Moria in un nuovo poema epico
Fabrizio Corselli, artista poliedrico (autore, poeta, insegnante e formatore) già noto nel panorama italiano dell’Epica Fantasy per il suo approccio poematico e per l’esperienza nel campo della narrazione orale, considerato dalla critica “uno dei più grandi compositori di poemi epici a tema fantasy europei”, da anni esplica una significativa parte della sua attività nell’esplorare i risvolti degli scritti tolkieniani: oggi pubblica un’opera celebrativa a carattere epico su uno degli episodi più densi de Il Signore degli Anelli, dall’eloquente titolo Moria – Canti dalla Terra di Mezzo.
Il poema esce nell’ambito delle pubblicazioni a tema di Eldalië, con il patrocinio dalla Società Tolkieniana Italiana, affrontando la rivisitazione di uno dei capitoli più affascinanti e avvincenti del Signore degli Anelli, per l’esattezza l’arrivo della Compagnia dell’Anello alle Miniere di Moria. L’opera è contesa fra una dimensione lirica in cui traspare il sentimento di Gimli, personaggio sul quale è focalizzata l’attenzione, in qualità di protagonista principale e una dimensione epica, all’interno della quale si propina al lettore una serie di eventi in rapida successione – come tradizionalmente avviene nello stile della narrazione eroica.
L’intero poemetto opera secondo un ben preciso approccio: la maggior parte delle scene sono descritte e narrate attraverso lo sguardo del figlio di Glóin e l’incursione nel suo animo profondo, rivelandone così le reazioni emotive, i pensieri, i dubbi e finanche l’ira.
Siamo pertanto lieti di offrire a voi tutti un testo, per una volta in versi, che siamo convinti arricchisca l’esperienza della lettura della grande prosa di John Ronald Reuel Tolkien cogliendo nuovi e sinora poco esplorati spunti per apprezzarne insolite sfaccettature. Buona lettura, e fateci pervenire i vostri commenti!