Serie TV Amazon, c’è il primo trailer

Da ieri gli appassionati sono alle prese con commenti di vario tenore riguardo l’inattesa uscita del primo filmato promozionale della serie televisiva targata Prime. L’unica informazione significativa rispetto al poco che già si sapeva riguarda il titolo, che sarà Gli Anelli del Potere e quindi permette di orientare il focus sulla trama principale più probabile. Se il primo fotogramma raffigurava un’immagine del Reame Beato riconducibile alla Prima Era, il riferimento agli anelli non può che far pensare a un racconto che mostrerà l’ascesa di Sauron e i vari snodi della vicenda che porteranno alla forgiatura dei potenti artefatti, immortalati dal celeberrimo poema in parte inciso sull’Unico.

A quanto sembra, di tutti i filmati diffusi ieri quello in inglese è l’unico in cui la proiezione è accompagnata da una voce narrante, che recita i primi versi del Poema dell’Anello:

Per ulteriori informazioni sugli aggiornamenti periodici consigliamo di fare riferimento alla sezione appositamente allestita su Tolkien Italia:

https://tolkienitalia.net/?page_id=4392

Possiamo comunque offrirvi un interessante commento che riguarda un ulteriore breve filmato, che riporta in sequenza i titoli in varie lingue tra cui è apparsa la dicitura Sindarin, l’analisi della quale rivela che non mancano elementi interessanti.

Il post Facebook (https://www.facebook.com/LeLingueElfichediTolkien/posts/4541166559325858) che discute i tecnicismi dell’iscrizione elfica viene dalla pagina Le Lingue degli Elfi della Terra di Mezzo, libri dedicati allo studio di questa particolare dimensione delle opere tolkieniane che potete reperire nel nostro catalogo online. Questo il testo:

L’iscrizione elfica è in tengwar, nel modo del Beleriand (lo stesso del cartiglio sulla porta di Durin, per intenderci). La prima riga recita “Hîr i chorvath”, in basso le due parole in corpo più grande sono “Corvath bâl” – l’accento circonflesso indica che le vocali sottostanti vanno pronunciate allungandole sensibilmente.‘Hîr’ significa proprio “signore, padrone”, come riportato in varie fonti tra cui gli Incompiuti e un paio di volumi della HoME. ‘I chorvath’ significa “gli anelli”: gli autori hanno scelto di formare il plurale a partire da una parola ricostruita, *corf, soluzione proposta nei primissimi anni 2000 da Ryszard Derdziński (https://tolkniety.blogspot.com/2022/01/g-i-p-rings-of-power-tengwar-and.html) e quindi ripresa da Helge K. Fauskanger, che la inserì nel suo Parviphith Edhellen su Ardalambion. *Corf è l’equivalente della voce Quenya ‘corma’ che significa “anello” con particolare riferimento al gioiello da mettere al dito: -ath è il suffisso Sindarin che forma i plurali collettivi, la cui annessione a *corf induce una modifica nella grafia della consonante finale (nell’Appendice E a Il Signore degli Anelli è riportato che la F a fine parola rappresenta il suono V: pertanto, nel composto che si viene a creare annettendo la desinenza, trascrivendo nell’alfabeto ordinario si sostituisce la consonante). Un’altra mutazione è innescata dall’articolo plurale ‘in’, secondo una regola per cui ‘in corvath’ -> ‘i chorvath’, che viene quindi a significare “(tutti) gli anelli”. In Sindarin costruzioni di questo tipo hanno valenza genitiva, per cui anche se letteralmente la frase è “Signore gli Anelli” il senso è “Signore (de)gli Anelli”.Analogamente, dato che ‘bâl’ è una ricostruzione di un derivato dalla radice etimologica protoelfica √BAL che origina varie parole connesse all’accezione di “potere, essere potente, avere potere”, la seconda parte ‘corvath bâl’ si traduce con “(tutti gli) Anelli (di) Potere”. In realtà ‘bâl’ si ricollega più al concetto di “potere” come attributo divino (dalla stessa radice deriva anche il quenya Vala, pl. Valar, per intenderci…), ma evidentemente l’accezione è ritenuta sufficientemente elastica per adattarsi anche a questa intitolazione.Insomma, pur con qualche licenza, la scelta di Prime è in qualche modo anche un riconoscimento agli studi ormai più che ventennali sui modi di ricostruire le lingue elfiche secondo le regole desunte dagli scritti di Tolkien.

Cosa ne pensate?