,

Hobbiton 2022 a Pordenone il 3 settembre

Quest’anno torna l’appuntamento con la nostra festa a lungo attesa! Dopo la pausa forzata per la nota situazione che ha consigliato lo stop agli eventi dal vivo, siamo più che lieti di annunciare il ritorno di Hobbiton! Sebbene si tratti di un’edizione in formato ridotto rispetto alle nostre consuetudini, dato che il tutto si svolgerà nel corso di un’unica giornata il prossimo 3 settembre, è comunque bellissimo per noi poter dare questa splendida notizia.

Illustrazione di Paola Ramella

Questi i dettagli dell’iniziativa: la Società Tolkieniana Italiana, con il contributo del Comune di Pordenone e in collaborazione con un nutrito gruppo di enti e associazioni (il Palazzo delle Arti e del Fumetto del Friuli, Endas, i circoli culturali Drago Verde ed Eureka, le associazioni Aulùs e la Compagnia de’ Viaggiatori in Arme, il club Inner Circle, Eldalië e l’Arco e la Corte) attendono tutti gli amici e gli appassionati della Terra di Mezzo al PAFF! PALAZZO ARTI FUMETTI FRIULI, presso la Villa di Parco Galvani c/o Galleria Armando Pizzinato in Viale Dante 33 a Pordenone.

L’orario di apertura al pubblico sarà dalle 10 alle 20. All’interno del PAFF si svolgeranno le conferenze, ci sarà un’aula didattica dove l’APS Aulùs terrà delle lezioni sul doppiaggio rivolte ai bambini e ragazzi e verrà trasmesso su di un monitor il film “La Compagnia dell’Anello” doppiato in lingua friulana. Nel parco verranno allestiti dei tavoli per poter far giocare i visitatori a diversi giochi di ruolo, con ovviamente una particolare attenzione a Il Signore degli Anelli, a cura dell’associazione Inner Circle. Parteciperà inoltre “La Compagnia dei Viaggiatori in Arme”, che intratterrà i più piccoli allestendo lezioni di scherma in piena sicurezza. All’esterno sarà invece presente un’area dove non mancheranno esposizioni di libri e gadget a tema. Durante tutta la giornata ad allietare i presenti ci sarà all’esterno un sottofondo musicale a cura di Andrea Vittori.

La ciliegina sulla torta però sarà data dall’incontro con Francesco Vairano, storico direttore del doppiaggio dei sei film di Peter Jackson per le quali si avvalse del contributo della STI e in particolare di Paolo Paron: il maestro, dialogando con lo stesso Paolo Paron e Gianluca Comastri, ci delizierà con aneddoti e curiosità su come si adatta per il grande schermo un’opera complessa quale quella di J.R.R. Tolkien.

Questo il programma delle conferenze, per le quali è previsto l’ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili:

MATTINA

10,00 Inaugurazione alla presenza delle autorità
10,30 Tolkien e la Terra di Mezzo: rifugio e stimolo per i giovani di tutte le età
– Paolo Paron
11,00 Tolkien in Friulano, emozioni e difficoltà
Presentazione della rivista e dell’associazione Aulùs
11,30 Minas Tirith
Alessandro Stanchi presenta il nuovo numero della rivista della Società Tolkieniana
12,00 Da “Il Signore degli Anelli” a “Gli Anelli del Potere”
– Paolo Paron e Gianluca Comastri incontrano Francesco Vairano

Pomeriggio
15,30 Tolkien e Dante: una porta sull’Infinito
Manuel Massimilano Laplaca
16,30 Colui che raccontò la Grazia. Una rilettura de Il Signore degli Anelli di J.R.R Tolkien
– Mauro Toninelli
17,30 Le lingue della Terra di Mezzo
Gianluca Comastri

, ,

Tolkien Reading Day 2022: Amore e Amicizia

Anche per quest’anno la Società Tolkieniana promuove il Tolkien Reading Day, nel giorno in cui si dedica un momento per leggere o rileggere il proprio passo preferito delle opere del Professore.

Il tema scelto dalla Tolkien Society per il 2022 è Amore e Amicizia

Siamo a disposizione per dare supporto in tutti i modi in cui potremo a chiunque vorrà indire momenti di lettura, nei modi che l’attuale situazione ci permette. Vi invitiamo poi a dare notizia di come trascorrerete questa ricorrenza, condividendo le vostre foto o i vostri video o semplicemente annunciando quale passo avete scelto di leggere, in uno di questi canali:

Raccomandiamo, sui social network, di inserire l’hashtag #TolkienReadingDay per fare in modo che i vostri contributi entrino nel grande flusso mondiale di testimonianze in onore del Professore.

Gli spunti per la lettura, su questo tema, sono davvero tanti: da “Beren e Lúthien” a “Lo Hobbit”, ai passi de “Il Signore degli Anelli” dove i membri della Compagnia ritrovano la tempra per reagire alle situazioni che sembrano senza via d’uscita al racconto di Aragorn e Arwen, i passi che si possono scegliere sono veramente numerosi!

Da quest’anno, con tutte le cautele del caso, sarà inoltre possibile provare la bellezza di ritrovarsi faccia a faccia per questo suggestivo appuntamento!

Qui una nostra selezione di suggerimenti con tutte le occasioni di incontro, all’insegna delle letture tolkienane:


Per qualsiasi richiesta di supporto per organizzare la vostra lettura non esitate a contattarci all’indirizzo silmaril@tolkien.it

Buon giorno di letture tolkieniane a tutti!

,

Anche quest’anno, auguri con Tolkien!

Come ad ogni inizio del nuovo anno, per chi ama Tolkien e le sue opere si profila il tradizionale appuntamento in cui unirsi simbolicamente (e, anche grazie ai social, in tutto il mondo!) in onore di un uomo e autore, al quale rinnoviamo tutta la nostra gratitudine per averci elargito un dono inestimabile come la Terra di Mezzo – oltre a tutta la sua prodigiosa produzione letteraria.

Pertanto anche quest’anno, il 3 gennaio, accogliamo l’invito della Tolkien Society a partecipare alla tradizione dell’annuale Tolkien Birthday Toast, ricordando il compleanno di J. R. R. Tolkien. Siccome il lietissimo evento è datato 3 gennaio 1892, quest’anno ne ricorre il 130° anniversario: una “cifra tonda” che aggiunge ulteriore suggestione a questa nostra periodica usanza.

Ormai il “funzionamento” del Toast dovrebbe essere ben conosciuto, tuttavia non sarà un male ripercorrerlo. Anche perché le “regole” da seguire sono davvero poche e semplici:

  1. Alle 21:00 ora locale del 3 gennaio, ci si alza in piedi:
  2. si leva un calice (o bicchiere, o qualsivoglia recipiente per bere!) della propria bevanda preferita, a scelta: non è necessario che sia alcolica;
  3. si pronuncia la formula “Al Professore”! Per chi vuol seguire pari pari la dicitura inglese The Professor! si può optare per il letterale “Il professore!”;
  4. si beve un sorso della propria libagione, dedicandolo a Tolkien;
  5. Ci si siede nuovamente, o comunque si riprende a godersi il ​​resto della bevuta, magari condividendo i propri pensieri sulla magia delle opere tolkieniane – può essere anche un’ottima occasione per (ri)leggere qualche pagina delle proprie predilette.

Stante la situazione che non consente ancora di ritrovarsi liberamente e pubblicamente, a beneficio di chi fosse interessato a condividere il momento proponiamo due occasioni online:

  • dalle ore 20:45 sarà possibile seguire una diretta Instagram dal profilo @tolkienitalianet, con brindisi alle 21,
  • la serata proseguirà sulla web radio Radio La Voce Di Arda dalle ore 21:15, con una puntata celebrativa.

Se vorrete inviare un’istantanea fotografica dei momenti prima, durante e dopo il brindisi sui nostri o sui vostri canali social, raccomandiamo di adoperare l’hashtag #TolkienBirthdayToast, in modo da rendere ancora più ampia la partecipazione a questo bel momento collettivo. Noi vi aspettiamo e, in attesa che tornino le condizioni per vivere nuovamente le nostre feste nelle bellissime piazze italiane (abbiamo iniziato a lavorarci già da più di un anno e, nonostante tutto, continuiamo non vedendo l’ora di riabbracciarci e trascorrere bei momenti assieme!), vi invitiamo a unirvi a noi e a iniziare da subito ad approfittare delle nostre proposte: vi ricordiamo che sul finire dell’anno appena concluso abbiamo finalmente ripreso la pubblicazione della nostra rivista soci, Minas Tirith, che torna dopo una lunga pausa in una veste rinnovata e arricchita! Se volete qualche anticipazione sul numero XXIV vi invitiamo a scorrere la recensione pubblicata su Tolkien Italia e, ovviamente, a ordinare subito dopo la vostra copia!

,

Dalla critica accademica al legendarium

Lo scorso maggio, dopo alcuni mesi di attesa, è stato finalmente pubblicato il volume nato dal convegno di Macerata Barlumi di cose più alte, più profonde o più oscure della sua superficie. L’opera di Tolkien dalla critica accademica al legendarium. Il volume è intitolato col nome dato al convegno stesso, opportunamente: sebbene non si tratti della vera e propria raccolta degli atti, la maggior parte dei contributi ivi selezionati sono di quei relatori che presero parte ai lavori svoltisi nel dicembre 2019 presso l’Università di Macerata.

Come si può leggere nell’articolo dedicato alla presentazione del volume, redatto da Giuseppe Scattolini e pubblicato a suo tempo su Tolkien Italia:

I contributi sono stati richiesti e consegnati solo molti mesi dopo e l’indice del volume non rispetta affatto il programma del convegno né gli interventi ivi tenutisi. Prima del convegno era solo stata promessa la pubblicazione degli atti, ma poi le circostanze, nel tempo, sono cambiate. A partire da tali circostanze sono state fatte delle scelte editoriali che hanno portato a privilegiare certi interventi piuttosto che altri e a chiedere anche a chi non poté intervenire al convegno stesso, ma al quale era stato invitato, di partecipare alla raccolta di saggi che dal convegno sarebbe nata. Unico che avrebbe dovuto partecipare al convegno, non poté, ma che poi ha inviato il suo saggio è Luca Manini. Anche la professoressa Raffi di Macerata ha avuto la stessa sorte: il suo intervento, tuttavia, lo recupereremo solo in una futura raccolta di saggi, in quanto per impegni accademici non ha potuto partecipare a questa miscellanea. Le scelte editoriali sono state fatte dagli organizzatori dello stesso convegno, me stesso e Ninni Dimichino, in veste di presidenti delle due associazioni organizzatrici, I Cavalieri del Mark e la Società Tolkieniana Italiana, divenuti poi io il curatore e lui l’editore del volume.

[…]

In chiusura, è necessaria una nota sulla comunitarietà di questa pubblicazione. Essa rappresenta, per prima, la più grande comunità tolkieniana d’Italia, quella dei Tolkieniani Italiani, nata da pochi anni ma già estremamente attiva sui social, con diversi siti web, una web radio nota in tutto il territorio nazionale e anche all’estero e con una nascente rete di case editrici volte a portare avanti il nostro progetto di studio, custodia e diffusione dell’opera di Tolkien. Tutti e tre questi elementi sono per noi fondamentali: studio, perché la ricerca in settori innovativi è fondamentale per capire il nostro autore sempre meglio; custodia, dal momento che su Tolkien circolano delle autentiche‘fake news’, provenienti in primis (sic!) da chi cura le nuove edizioni e traduzioni dei suoi testi, e ci sembra di conseguenza doveroso informare le persone ed essere la voce di Tolkien nel nostro paese, dove non nacque progetto culturale senza secondi fini ideologici o politici (in questo senso chiamare la nostra Radio “La Voce di Arda” è una felicissima scelta di Simone Claudiani); diffusione, perché noi crediamo tanto nel fatto che tutti debbano poter essere messi nella condizione di capire e approfondire Tolkien laddove e nella misura in cui preferiscono, condividendo non solo la passione e il divertimento, ma anche la conoscenza di questo nostro autore.

Come Società Tolkieniana Italiana abbiamo sia promosso il convegno che patrocinato il volume, che si inserisce a pieno titolo nel novero delle nostre iniziative volte a stimolare il dibattito e la discussione sui contenuti delle opere tolkieniane: l’invito che rivolgiamo a tutti è quello di tornare a concentrarsi su ciò che gli scritti hanno da dire (che è ancora tanto, per giunta in larga parte ancora inesplorato), accantonando polemiche e motivazioni che si collocano al di fuori del mero ambito culturale.

, ,

Tolkien Reading Day 2021: speranza e coraggio

Anche per quest’anno la Società Tolkieniana promuove il Tolkien Reading Day, nel giorno in cui si dedica un momento per leggere o rileggere il proprio passo preferito delle opere del Professore.

Il tema scelto dalla Tolkien Society per il 2021 è Speranza e Coraggio

Siamo a disposizione per dare supporto in tutti i modi in cui potremo a chiunque vorrà indire momenti di lettura, nei modi che l’attuale situazione ci permette. Vi invitiamo poi a dare notizia di come trascorrerete questa ricorrenza, condividendo le vostre foto o i vostri video o semplicemente annunciando quale passo avete scelto di leggere, in uno di questi canali:

Gli spunti per la lettura, su questo tema, sono davvero tanti: da “Beren e Lúthien” a “Lo Hobbit”, ai passi de “Il Signore degli Anelli” dove i membri della Compagnia ritrovano la tempra per reagire alle situazioni che sembrano senza via d’uscita, fino all’eucatastrofe finale. I passi che si possono scegliere sono veramente tanti!

Per qualsiasi richiesta di supporto per organizzare la vostra lettura non esitate a contattarci all’indirizzo silmaril@tolkien.it

Buon giorno di letture tolkieniane a tutti!

,

Buon nuovo anno con Tolkien!

Carissime e Carissimi, a tutti voi il nostro miglior augurio di un 2021 che riporti serenità e sia occasione di riprendere a fare progetti, in ogni ambito della vita quotidiana.

Da parte nostra, l’unica pausa che ci prenderemo sarà quella per trascorrere le festività: sebbene le difficoltà del 2020 non siano ancora risolte, stiamo continuando a definire il nostro programma di attività ed eventi per i prossimi mesi. Il primo appuntamento, ovviamente, è l’imminente Brindisi al Professore il prossimo 3 gennaio, che vi invitiamo a condividere anche con noi e con la rete dei canali social. Per il resto, non appena la situazione consentirà di svolgere eventi pubblici in sicurezza, stiamo già lavorando a una serie di possibili appuntamenti per ricominciare a far festa tutti assieme, ovviamente in pieno spirito della Terra di Mezzo.

Continueremo poi a seguire le vicende delle traduzioni italiane delle opere tolkieniane, ma la novità editoriale dell’anno sarà di sicuro The Nature of Middle-earth, che sarà pubblicato il 24 giugno 2021 con la curatela dello studioso di Lungo corso Carl F. Hostetter ed è stato annunciato come un tredicesimo volume non ufficiale della serie di The History of Middle-earth. Si sa che conterà alcuni scritti inediti di J.R.R. Tolkien, a riprova che c’è ancora un certo ammontare di materiale originale ancora da pubblicare: da quanto anticipato sino ad ora, tratterà argomenti sui quali i fan di Tolkien hanno dibattuto a lungo, tra cui l’immortalità degli Elfi, le terre di Númenor e Gondor, la natura dei Valar e persino chi potrebbe farsi crescere la barba. Alcuni di questi dibattiti potrebbero così trovare finalmente una risposta definitiva!

Ricordandovi che è aperta la campagna dei tesseramenti e dei rinnovi per la nostra associazione, vi aspettiamo a braccia aperte per un nuovo anno da trascorrere assieme a voi e a Tolkien!

,

Samhain e Tolkien

Cosa lega il capodanno della mitologia celtica, Samhain, e la Terra di Mezzo? Tutto porta a ritenere che anche i Popoli Liberi descritti da Tolkien tenessero conto delle fasi stagionali. È attestato che i nostri amati Hobbit festeggiavano la Mezzestate e il Mezzinverno, grosso modo corrispondenti al periodo dei due solstizi: per cui, anche se non vi sono dirette testimonianze di un analogo momento dedicato all’inizio della stagione buia, possiamo pensare che soprattutto in ambiente rurale si svolgesse qualche usanza locale volta a prepararsi alla stagione del riposo invernale in attesa del risveglio primaverile.

Sia come sia, pensiamo che nelle notti attorno a questa particolarissima e suggestiva ricorrenza sia appropriato qualche momento per meditare sulle narrazioni del Professore. Noi lo faremo partecipando a La Notte di Mezzo – Halloween: Il Passaggio, evento organizzato dall’associazione culturale Argot che quest’anno giunge alla sua terza edizione.

A causa dell’emergenza sanitaria in corso e del recente inasprimento dei necessari provvedimenti restrittivi, l’organizzazione può garantire solo le modalità consentite dalle disposizioni vigenti; pertanto, l’evento si svolgerà esclusivamente per mezzo di videoconferenze e sono stati espunti dal programma, forzatamente, i consueti spettacoli di piazza e gli allestimenti nel quartiere medioevale. I video saranno fruibili sul canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCEdEMcTiJkl6gfrtaDI_sig e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/Argot.LaNotteDiMezzo/.

Il calendario delle conferenze, tutte con orario di inizio previsto per le ore 18, è il seguente:

  • 30 ottobre – Luigi Pruneti / Il terrore della luna piena: i licantropi figli della notte
  • 3 novembre – Gianluca Comastri / Le lingue degli elfi: la trasmissione del pensiero, la parola e la comunicazione tra i due mondi
  • 5 novembre – Monia Montechiarini / Le Streghe e le pratiche magiche tra Italia e Nord Europa, ricostruite dai manoscritti, nella notte di Samonios o di mezzo
  • 7 novembre – Dario Giansanti / La notte di Samhain: la ruota del tempo nel mito celtico

Si prevede inoltre l’inserimento di alcune videoconferenze in collaborazione con Astronomitaly, per le quali i dettagli sono ancora in via di definizione.

Si terrà inoltre la premiazione dei primi tre classificati della prima edizione del concorso Premio Stregatto – Il Cappello della Strega.

Altre informazioni di seguito, nel comunicato stampa ufficiale dell’evento:

Torna La Notte di Mezzo – Halloween Il Passaggio in versione Covid19. Dalla Strega alla Befana.

Per il terzo anno consecutivo torna, anche se in formato Covid, “La Notte di Mezzo – Halloween Il Passaggio”, l’evento organizzato dall’associazione culturale Argot con spettacoli e iniziative di piazza, uniti a conferenze e convegni di approfondimento su tutto ciò che gravita intorno al mito, alle leggende, alle favole, ma anche alle tradizioni, alla storia, al simbolismo, al romanzo fantasy. La Notte di Mezzo, dal suo esordio nel 2018, ha avuto immediatamente un grande successo, registrando il tutto esaurito nella meravigliosa Sala Regia di Palazzo dei Priori, luogo privilegiato degli appuntamenti culturali, e portando in piazza tantissime persone, dai bambini agli adulti. Tutti, ogni anno, si calano nel loro personale e più intimo mondo della fantasia, vestendo i panni dei loro personaggi preferiti, che siano streghe, maghi, fantasmi, o altre bizzarre figure, facilitati nella loro interpretazione dagli allestimenti a tema nel quartiere medioevale, che si trasforma ben presto in un tempo e in una terra di mezzo tra realtà e fantasia, pronta ad accogliere l’incontro dei mondi. Quest’anno, purtroppo, la pandemia ha stravolto e quasi depennato il panorama culturale, cancellando, tra gli altri, e pro tempore, anche il nostro proverbiale detto: “Dolcetto o Scherzetto?”. Tutte le iniziative e gli spettacoli di piazza della Notte di Mezzo quest’anno non si terranno. Ma “Halloween – ll Passaggio” non è solo questo. L’evento è anche un momento di approfondimento culturale, che quest’anno sarà riproposto in versione on line. Dalla Strega alla Befana, dal 30 ottobre alla prima metà di gennaio, si aprirà un calendario di appuntamenti con cui, grazie ai nostri relatori, entreremo nel mondo di elfi, lupi mannari, streghe, esploreremo la cultura celtica, viaggeremo nel cosmo in 3d, entreremo nei miti, nelle leggende, nelle credenze e nelle tradizioni che colorano certe realtà di quelle sfumature magiche che ci soggiogano piacevolmente, e da sempre, nel profondo. Un calendario realizzato grazie al patrocinio e alla collaborazione dell’Ateneo Tradizionale Mediterraneo rappresentato dal dott. Romeo Gatti e della Società Tolkeniana Italiana del presidente Ninni Dimichino, altro autorevole partner della terza edizione della Notte di Mezzo. Quello delle streghe è un mondo un po’ particolare: è stata una realtà storica drammatica, segnata da suggestioni e credenze dalle conseguenze tragiche, che il tempo, però, ha saputo incastonare in modo permanente sullo sfondo dell’immaginario collettivo, con i contorni di una verità capace di racchiudere, senza svilirsi, quello scenario indefinito, dove anche alla fantasia è concesso di compiere licenziosamente i suoi piacevoli e divaganti voli, senza togliere credibilità alla narrazione, riappropriandosi di quella magia innocua, e non condannabile, che appartiene alla sfera sognatrice dell’uomo. È un tempo e una terra di mezzo, dove ciò che è vero, convive con ciò che è solo immaginato, o dettato dalla suggestione, un momento in cui ogni cosa non ha più un perimetro prestabilito e, senza distinzione, diventa possibile. Gli incontri inizieranno con Luigi Pruneti (Ateneo Tradizionale Mediterraneo), saggista, scrittore ed esperto di esoterismo che inaugurerà anche questa terza edizione della Notte di Mezzo con la conferenza dal titolo: “Il terrore della luna piena: i licantropi figli della notte” il 30 ottobre alle ore 18. Entreremo, quindi, nel fantastico mondo degli elfi, il 3 novembre alle ore 18.00 con Gianluca Comastri della Società Tolkieniana Italiana che parlerà delle “Lingue degli elfi: la trasmissione del pensiero, la parola e la comunicazione tra i due mondi”. Il 5 novembre 2020 alle ore 18 sarà la volta di Monia Montechiarini, autrice del saggio storico “Stregoneria: crimine femminile. Il caso di donna Prudentia, la Lamia di Blera e altre streghe”, arrivato nella rosa dei 5 finalisti al Premio Italia Medioevale. Monia Montechiarini, nella sua attività di giurista, si è appassionata alla living history e ha ricostruito i processi contro le imputate per stregoneria ed eresia in età medievale e rinascimentale e le vicende di importanti figure femminili delle due Guerre Mondiali. La rassegna sulla stregoneria da lei ideata, prosegue in tutta Italia, fino ai lavori in Scozia. Il suo studio dà luce alla storia del passato con progetti europei e collaborazioni con enti importanti di Lettonia, Spagna, Cipro, Slovenia ecc. Autrice di alcuni articoli per Focus Storia Wars, Montechiarini sarà presente alla Notte di Mezzo con: “Le Streghe e le pratiche magiche tra Italia e Nord Europa, ricostruite dai manoscritti, nella notte di Samonios/ o di mezzo”. Il 7 novembre alle ore 18.00 porterà il suo contributo Dario Giansanti, altro studioso del settore, che parlerà della “Notte di Samhain: la ruota del tempo nel mito celtico». È proprio tra questo popolo, stanziato in gran parte del vecchio continente, fino in Italia, che affonda le sue radici Halloween. Un momento dell’anno ispirato da antiche tradizioni che, non solo appartengono alla cultura occidentale, ma vivono in usanze diffuse in Italia un po’ in tutte le regioni. Nei prossimi giorni, con l’evolversi del calendario degli appuntamenti, entreremo nel vero significato di Halloween, per scoprire, come spiega il professor Pruneti che « Tradizioni simili sussistevano in Friuli, Veneto, Emilia e Romagna, Puglia, Calabria e Sardegna». Il “Dolcetto o scherzetto?” ha un sapore italiano, rintracciabile nella ritualità con cui si aspettava il ritorno dei morti «considerati i custodi dei semi e quindi in grado di propiziare un buon raccolto», spiega ancora il professor Pruneti. Usanze in cui la «questua ritualizzata», il moderno «dolcetto o scherzetto», esercitava un ruolo chiave nelle pratiche finalizzate a guadagnarsi il favore dei defunti, anch’esse connotate da un attivo protagonismo dei bambini. Nella serie di incontri da Halloween alla Befana, scopriremo di più su questo e tanti altri argomenti.

Tutti gli appuntamenti saranno trasmessi on line sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento Notte di Mezzo all’indirizzo https://www.facebook.com/Argot.LaNotteDiMezzo o iscrivendosi e seguendo il nuovo canale youtube della Notte di Mezzo – Halloween Il Passaggio all’indirizzo https://www.youtube.com/channel/UCEdEMcTiJkl6gfrtaDI_sig

Quest’anno la terza edizione della Notte di Mezzo inaugura anche il primo “Premio Stregatto”, con il concorso “Il Cappello della Strega”, con la partecipazione del liceo artistico F. Orioli e il corso di moda professionale F. Orioli. Causa Covid19 i cappelli saranno presentati e illustrati on line il 31 ottobre sui canali web dell’evento.

,

Tolkien Reading Day 2020: tra natura e industria

Anche per quest’anno la Società Tolkieniana promuove il Tolkien Reading Day, nel giorno in cui si dedica un momento per leggere o rileggere il proprio passo preferito delle opere del Professore.

Il tema scelto dalla Tolkien Society per il 2020 è Natura e Industria.

Siamo a disposizione per dare supporto in tutti i modi in cui potremo a chiunque vorrà indire momenti di lettura, nei modi che l’attuale situazione ci permette. Vi invitiamo poi a dare notizia di come trascorrerete questa ricorrenza, condividendo le vostre foto o i vostri video o semplicemente annunciando quale passo avete scelto di leggere, in uno di questi canali:

Come spunti per la lettura vi possono essere, a titolo di esempio, i capitoli “La Vecchia Foresta”, “Barbalbero”, “Lothlórien”, “Il Fosso di Helm” e “Percorrendo la Contea” da Il Signore degli Anelli, “Foglia di Niggle”, Beren e Lúthien e le lettere 75, 78, 131, 155 e 181 di Tolkien. Aggiungiamo il saggio di Stefano Giuliano Paesaggi come Metaspazi, dalla nostra Biblioteca dei Quattro Decumani appena inaugurata.

Da segnalare poi un raduno online non ufficiale (ma molto interessante) che si terrà in streaming su Discord, la cui partecipazione richiede di creare un account gratuito. Il link per unirsi alle letture è https://discord.gg/ZJfh7xD, per chi preferisce solo seguire ci sarà una copertura integrale su Youtube a cura della Deutsches Tolkien Gesellschaft (https://www.youtube.com/channel/UCerbg8qXXeiQEvxq7u6Kz6w). Per qualsiasi altro dettaglio ci si può rivolgere a TolkienGuide, che promuove l’iniziativa. Tra i lettori ospiti che si sono offerti volontari per unirsi alla raccolta si segnalano nomi come Marcel Aubron-Bülles, Luke Shelton, John Garth, Carl Hostetter, Andrew Higgins, Jason Fisher, Brian Sibley, Dimitra Fimi, Clifford “Quickbeam” Broadway, James Tauber, Patrick M. Hausen, Chica Chubb, Sara Brown, Alan Sisto e Shawn Marchese di The Prancing Pony Podcast, Stephen Hunter, Bruce Hopkins, Mark Atkin, Lori Dungey, Jed Brophy, Becca Tarnas, Ted Nasmith, Anke Eissman, Joe Hoffman, Verlyn Flieger, Una McCormack.

Per qualsiasi richiesta di supporto per organizzare la vostra lettura non esitate a contattarci all’indirizzo silmaril@tolkien.it

Buon giorno di letture tolkieniane a tutti!

,

Hobbiton XXVII, ritorno ai Regni del Nord

Anche in questo particolare momento che tutto il Paese sta attraversando vogliamo tenere alta la speranza e guardare a tempi migliori. Per questo, con fiducia, diamo oggi l’annuncio che riguarda la nostra Festa a Lungo Attesa: HOBBITON XXVII.

L’appuntamento per il 2020 è fissato tra il 12 e il 13 settembre, approfittando nuovamente della splendida accoglienza di Manerba del Garda (BS): quindi anche per quest’anno il nostro evento principale avrà la cornice de I REGNI DEL NORD, in forma riveduta e ampliata per sfruttare pienamente tutte le risorse utili per accogliervi come meritate.

Naturalmente il programma di dettaglio, che diffonderemo più avanti, comprenderà tutto ciò che da sempre ci caratterizza: conferenze, spettacoli, musica, stand enogastronomici, giochi, artigianato, costumi…

Sarà il ritorno che tutti noi desideriamo, sin da oggi.

, ,

Tolkien all’università: convegno a Macerata

Siamo lieti di annunciare un passo davvero importante per la nostra attività culturale: avremo modo di compartecipare nientemeno che a un convegno universitario, nato dalla nostra collaborazione con Tolkien nelle Marche, I Cavalieri del Mark e l’Unimc / Università degli Studi di Macerata assieme ai suoi docenti. L’obiettivo primario è quello di trattare nella sede più opportuna per un grande classico letterario i grandi temi principali che esso tratta, primo fra tutti il problema delle traduzioni e il ruolo delle lingue nel quadro complessivo dell’opera. Ce ne parla colui al quale si deve gran parte del lavoro preparatorio, Giuseppe Scattolini.


Il titolo migliore che si potrebbe dare a questa iniziativa che sto per presentare ai Tolkieniani di tutta Italia è “un convegno a lungo atteso”.

Nel nostro paese abbiamo cinquant’anni di storia tolkieniana alle spalle. Anche qualcosa di più, se contiamo il, purtroppo fallito, progetto di Astrolabio del 1967. Staremmo qui oggi a raccontarci una storia molto diversa se non fosse stata proprio Rusconi, casa editrice identificata con la destra italiana dell’epoca, a prendere in mano le redini delle pubblicazioni di Tolkien: questo nel 1970 polarizzò molto la lettura e i lettori di Tolkien. La stessa storia d’Italia è vittima di questa polarizzazione in quanto è stata divisa al suo interno per più di quarant’anni dalla cortina di ferro: recentemente abbiamo festeggiato e ricordato la caduta del muro di Berlino del 1989, ma dobbiamo chiederci di nuovo oggi se quel muro sia davvero caduto anche nelle nostre menti e nei nostri cuori. Penso che, a partire dai commenti e dal clamore suscitato dalla nuova traduzione de Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell’Anello di Ottavio Fatica, ciascuno possa dare una sua risposta a questo interrogativo.

La verità è che il popolo tolkieniano italiano, il popolo dei Tolkieniani Italiani, ha fame e sete di un dibattito critico, apolitico e scientifico su Tolkien. Non solo sulla nuova traduzione di Fatica: essa è transeunte. Entro qualche anno Il Signore degli Anelli potrebbe avere tante traduzioni quante ce ne sono oggi per gli altri grandi classici della letteratura. Ciò che noi dobbiamo invece favorire è la nascita di un grande dibattito scientifico su tutte le opere di Tolkien, affinché le future generazioni studino il Professore di Oxford e Leeds nelle riduzioni cinematografiche, attraverso le traduzioni, come grande autore della letteratura inglese e classico della letteratura mondiale, come filosofo, come teologo, come persona, come cattolico, come linguista, come filologo. Questo perché le nuove generazioni leggano e studino Tolkien in lingua originale ed al fine della formazione di traduttori che conoscano i testi così bene da fare non una, ma dieci nuove traduzioni di Tolkien, in cui tuttavia traspaia l’amore e la conoscenza del testo e dell’autore. Questo significa preparare una nuova generazione di traduttori, oltre che di filologi e studiosi e critici accademici di livello universitario specializzati su Tolkien e sui suoi testi.

Questa è la verità, l’intento e l’obiettivo consapevole che ha questo convegno all’università di Macerata organizzato dai Tolkieniani Italiani in collaborazione con le due associazioni dei Cavalieri del Mark e della Società Tolkieniana Italiana, nonché l’università stessa: affinché non si possa più dire che esistono fazioni e tifoserie con ideologie preconcette nel mondo tolkieniano, ma conti solo il dibattito scientifico.

Questo sarà il primo convegno tolkieniano in Italia in cui il mondo associazionistico dialoga con quello universitario, alla scoperta di tanti accademici e professori innamorati di Tolkien. Sarà anche un convegno accreditato: gli studenti di tutto il dipartimento di studi umanistici di Macerata potranno ottenere crediti universitari con Tolkien, grazie ai quali arriveranno alla laurea. Questa sarà solo la prima di molteplici iniziative annuali con le università che i Tolkieniani Italiani hanno intenzione di portare avanti. È un’iniziativa, tra l’altro, molto diversa dal seminario sulle lingue inventate di cui abbiamo avuto recentemente notizia dall’università di Torino: ivi si parlerà in generale di lingue inventate e Tolkien verrà, come usualmente viene fatto, accostato ad altri inventori di lingue, che tuttavia non hanno fatto un lavoro filologico, linguistico-storiografico, filosofico e teologico legato alle lingue come il suo. La nostra proposta è più completa ed, a parer nostro, più adeguata a Tolkien, in quanto lo fa valere per sé e non nel contesto solito in cui viene inserito del fantasy o della fantascienza.

Alcuni relatori del convegno sono noti al mondo tolkieniano, altri meno, ma li presenteremo più avanti. Per ora ecco il programma completo dell’evento, che sarà trasmesso integralmente in diretta sulla web radio La Voce di Arda:

4 dicembre

15.00 – 15.30 saluti iniziali

15.30 – 16.00 Maurizio Migliori – Un capolavoro rifiuta una lettura unilaterale

16.00 – 16.30 Francesca Raffi – La Compagnia dei Traduttori: Le lingue di Tolkien sullo schermo tra sottotitoli e doppiaggio

16.30 – 17.00 dibattito

17.00 – 17.15 pausa caffè

17.15 – 17.45 Anton Giulio Mancino – Le compagnie cinematografiche degli Anelli

17.45 – 18.15 Diego Poli – L’invenzione linguistica in Tolkien

18.15 – 19.00 dibattito

5 dicembre

(mattino)

9.00 – 9.30 Francesca Chiusaroli – Contro l’arbitrarietà: un’idea di glottopoiesi in A secret vice di Tolkien

9.30 – 10.00 Gianluca Comastri – La subcreazione linguistica di Tolkien; tra filologia, invenzione e ricostruzione

10.00 – 11.00 dibattito

11.00 – 11.15 pausa caffè

11.15 – 11.45 Marco Respinti – 25 marzo T.E., la distruzione dell’Unico Anello

11.45 – 12.15 Andrea Ghidoni – «À propos di ciuffolotti»: leggende medievali e legendarium nell’epistolario di J. R. R. Tolkien

12.15 – 13.00 dibattito

(pomeriggio)

15.00 – 15.30 Vittoria Alliata di Villafranca – Tradurre e non tradire: il rispetto filologico e spirituale di un autore

15.30 – 16.00 Oronzo Cilli – Prima de Lo Hobbit: Tolkien l’esperantista

16.00 – 17.00 dibattito

17.00 – 17.15 pausa caffè

17.15 – 17.45 Davide Gorga – Realtà è Fiaba. L’uomo come sub-creatore

17.45 – 18.15 Luisa Paglieri – Tom Bombadil e il suo linguaggio

18.15 – 19.00 dibattito

6 dicembre

9.00 – 9.30 Martina de Nicola – Memoria passata e memoria attualizzata nelle opere di J.R.R. Tolkien

9.30 – 10.00 Luca Manini – La parola come argine al caso: William Morris e J. R. R. Tolkien

10.00 – 11.00 dibattito

11.00 – 11.15 pausa caffè

11.15 – 11.45 Chiara Nejrotti – Simbolo e allegoria in Tolkien. Una possibile chiave interpretativa

11.45 – 12.15 Greta Bertani – La battaglia del campo orientale: commistioni di elementi classici e cattolici nel giovane Tolkien

12.15 – 13.00 dibattito conclusivo

Partecipano al dibattito: Chiara Bertoglio, Costanza Bonelli, Francesca Montemagno e Giovanni Carmine Costabile.

Il convegno si terrà presso la Aula A Shakespeare della sede didattica “G. Tucci” dell’università di Macerata in via Cavour, 2.