Obiettivo principale della Società Tolkieniana Italiana è l’approfondimento e la divulgazione degli studi su J.R.R. Tolkien, sulla sua opera e sul suo pensiero, ma anche il recupero e la riscoperta delle radici profonde della cultura europea, dai grandi miti del passato ai racconti della tradizione folklorica.
A tale scopo la STI promuove in tutta Italia eventi e convegni che vedono la partecipazione di importanti studiosi (il più importante dei quali è Hobbiton, che si tiene ogni anno a settembre).
Ormai da diversi anni la STI ha instaurato un’intensa attività di collaborazione con la casa editrice Bompiani, proseguendo in tal senso un rapporto avviato suo tempo con la Rusconi.
Molti sono i progetti condotti felicemente a termine, come la revisione parziale della traduzione del Signore degli Anelli e del Silmarillion oppure la stesura del Dizionario dell’universo tolkieniano e del volume I popoli di Tolkien (la cui prima edizione è andata immediatamente esaurita), mentre altri sono in cantiere.
L’Associazione intende favorire anche il recupero e la diffusione dei testi tolkieniani che esulano dal corpus letterario della Terra di Mezzo. Sono state così pubblicate le nuove edizioni de Il fabbro di Wotton Major e de Il cacciatore di draghi, entrambe munite di cospicue introduzioni e note.
La STI ha poi collaborato con la Medusa Film, fornendo la propria consulenza al doppiaggio della trilogia cinematografica diretta da Peter Jackson. In particolare, Paolo Paron, fondatore e presidente onorario della STI, ha corredato la versione italiana dei film di svariati accorgimenti come, ad esempio, l’adozione di alcuni termini prettamente tolkieniani che, altrimenti, sarebbero mancati o avrebbero perso di incisività in fase di localizzazione delle pellicole. Quest’esperienza ha dato modo alla STI di portare avanti il suo fine societario più importante (la divulgazione dell’opera di Tolkien) ma pure di farsi conoscere da un pubblico di gran lunga più ampio.
In aggiunta, la collaborazione con la Medusa ha permesso di instaurare contatti con quanti sono stati coinvolti a vario titolo nella produzione cinematografica (illustratori, sceneggiatori, doppiatori) i quali hanno spesso partecipato con entusiasmo alle iniziative dell’Associazione. Fra questi il sempre disponibile e spumeggiante Davide Perino (doppiatore di Frodo), il sempre impegnato e simpatico Pino Insegno (doppiatore di Aragorn), e, last but not least, il grandissimo Francesco Vairano (l’indimenticabile voce di Gollum).
La collaborazione con il maestro Vairano è poi proseguita nell’adattamento italiano della serie TV Gli Anelli del Potere: memore della felice esperienza di vent’anni prima ed essendo stato scelto come direttore del doppiaggio anche per questa nuova opera derivata ispirata agli scritti tolkieniani, che per il suo particolare carattere di originalità richiedeva espressamente un consulente in possesso delle necessarie conoscenze specifiche, Vairano ha espressamente indicato STI anche per quest’avventura.
L’incarico stavolta è andato a Gianluca Comastri, per la sua pluriennale esperienza in particolare nel campo delle lingue elfiche e delle lingue della Terra di Mezzo in generale, in ragione del maggior numero di neologismi presenti nei nomi, nei toponimi e nei dialoghi di ciascun episodio. In particolare, essendo menzionati nelle sceneggiature personaggi e luoghi meno conosciuti o del tutto nuovi, è stato necessario caratterizzarli dando ai loro dialoghi quel “sapore” e quella particolarità per cui la conoscenza della cultura di ciascuna razza di appartenenza, data soprattutto dalla lingua madre nel contesto narrativo, è un fattore imprescindibile per una buona riuscita dell’adattamento.
Vogliamo infine menzionare le due riviste semestrali pubblicate dalla STI, Minas Tirith e Terra di Mezzo, ed altre attività come l’assegnazione dei Premi Silmaril per racconti ed illustrazioni ispirati all’opera tolkieniana oppure il Servizio tesi, utile strumento a disposizione di studenti e docenti interessati all’opera del professore di Oxford.